Grande, piccolo, a pera, caduto, alto, a coppa di champagne, ci sono tanti tipi di seno, ma in ogni caso, il seno di una donna resta comunque quel particolare del suo corpo che lo rende l’espressione della femminilità per eccellenza! Il seno è uno delle parti più seducenti e più belle di una donna.
Cosa parlerà l'articolo? [Tempo lettura: 4 minuti]
Uno degli interventi più eseguiti e maggiormente richiesti nelle nostre strutture è sicuramente la mastoplastica additiva. Lo scopo principale dell’intervento di mastoplastica è quello di modellare le forme del seno o restituire dei volumi che sono andati via col passare degli anni.
La prima cosa da fare prima di qualsiasi intervento è rivolgersi a medici competenti per avere un parere chiaro e professionale. La prima visita è un momento fondamentale di questo percorso, poiché ha lo scopo di far conoscere paziente e professionista, mettere in rilievo i desideri che devono essere attentamente studiati e valutati dal chirurgo plastico che li trasformerà in realtà.
Nel caso della mastoplastica, per avere uno splendido risultato, mantenendo la naturalezza del proprio corpo, vanno valutati diversi fattori.
Il chirurgo osserverà attentamente la situazione di partenza, valuterà i tessuti, e attraverso un calcolo di misure e delle attente prove, relazionate al fisico e ai desideri della paziente sceglierà la protesi idonea al caso.
Gli accessi delle protesi possono essere:
Emiareolare
Solco sottomammario
Ascellare
L’accesso viene deciso dal chirurgo in base a diversi fattori.
Per quanto riguarda il posizionamento delle protesi, quest’ultimo può avvenire in 3 modi diversi. In tutti e tre i casi presentati il chirurgo durante l’intervento costruirà una tasca che andrà ad accogliere la protesi. Nella tecnica sottoghiandolare la protesi è tra il muscolo pettorale (che non viene toccato) e la ghiandola mammaria. In quella sottomuscolare, la protesi è completamente sotto il muscolo. La tecnica dual plane è una tecnica molto particolare e molto valida che nelle nostre strutture è la prediletta poiché dona al seno un aspetto molto naturale e duraturo del tempo. Essa consiste nell’inserimento della protesi per metà sotto il muscolo pettorale, dal polo superiore fino al capezzolo, mentre dal capezzolo in giù è appoggiato sulla ghiandola.
Il muscolo è un tessuto forte per cui tiene abbracciata la protesi rendendola anatomica nel polo superiore, invece la ghiandola è un tessuto morbido sul quale la protesi si appoggia. Il risultato all’esterno sarà gradevole, naturale e duraturo nel tempo.
Prima di ogni intervento è necessario effettuare degli esami, al fine di valutare lo stato di salute della paziente, e al fine di valutare se la zona da operare sia in perfette condizioni.
Al termine dell’operazione la paziente indosserà una particolare fasciatura per una settimana, e successivamente indosserà un reggiseno apposito per un mese per 24h.
Sarà necessario osservare il riposo per almeno una settimana, dopo la quale bisognerà evitare sforzi particolari come sollevamenti o bruschi movimenti. Si ritornerà gradualmente ai normali ritmi di vita.
Il personale delle nostre strutture si preoccupano di accompagnare il paziente durante tutto il loro percorso, fino a completa guarigione. Le operazioni chirurgiche vengono effettuate in sale operatorie idonee con una notte di degenza.